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Il Circolo Pattinatori partner del Rotary e del Coni regionale nel progetto di inclusione “L’Unione fa sport – Oltre le barriere”

Da sinistra Elisabetta Teodosio, Massimo Ciancagli, Domenico Saraceno, Stefano Osti

Trentacinque bambini ucraini parteciperanno nelle prossime settimane a un progetto di inclusione, “L’unione fa lo sport – Oltre le barriere”, nato in sinergia tra Rotary Club, Associazione rotariana Carlo Berliri Zoppi, Coni regionale e Circolo Pattinatori Grosseto. La convenzione, che ha preso il via da alcuni giorni nell’Educamp Coni organizzato dal Cp Grosseto, è stato presentato giovedì mattina nel Centro sportivo di via Uranio, nel quale sono arrivati i primi nove bambini fuggiti dall’orrore della guerra, che hanno la possibilità di trascorrere alcune ore serene insieme a loro coetanei italiani, seguiti da preparati istruttori e provare più attività sportive.

Il Circolo Pattinatori Grosseto, che grazie al riconoscimento del Coni, ha messo in piedi un Educamp, coordinato dal vicepresidente Ernesto Croci e con il supporto di Uscita di Sicurezza per i pasti, che grazie al Rotary potrà ospitare tanti bambini ucraini: «A marzo la protezione civile aveva chiesto la disponibilità a raccogliere i bambini – spiega il presidente Stefano Osti –  Sapevamo che da noi non sarebbe venuto nessuno perché la cultura ucraina non prevede il nostro sport, l’hockey su pista. Questa opportunità ci permette di mettere a disposizione le nostre strutture per concedere ai  bambini dei momenti di serenità e di approccio al tempo libero, che permetta di integrarsi con bambini della provincia che partecipano a questa attività. Il progetto ci affascina. Siamo a disposizione del Coni per ricevere le segnalazioni dei bambini che potranno essere aggregati ai nostri gruppi. Il nostro centro è un piccolo giardino nel quale dove si possono svolgere tante attività, c’è una giornata di piscina; il luogo adatto per fornire la serenità di cui hanno bisogno i bambini che si trovano in una situazione di disagio. Con il nostro partner Uscita di sicurezza stiamo garantendo ottimi pasti ai partecipanti e grazie all’istruttore Coni Lorenzo Massai e alle sue collaboratrici Giulia Fornai, Chiara Gallorini, Pablo Saavedra e Azzurra Terminali, i bambini possono imparare i segreti di più discipline, hockey, pattinaggio, tennis, calcio, pallacanestro e pallavolo, oltre ad attività ludico-motorie».

Gli istruttori dell’Educamp organizzato dal Circolo Pattinatori Grosseto: Chiara Gallorini, Giulia Fornai, Lorenzo Massai

«Il Rotary – sottolinea Domenico Saraceno, presidente dell’associazione Berliri Zoppi – aveva pensato a questa iniziativa già in inverno, ma la scuola ha sopperito e allora abbiamo iniziato a sondare il terreno e tramite il Coni abbiamo trovato la soluzione. L’avvocata Teodosio ci ha fornito la possibilità di trovare un’organizzazione perfetta, un Educamp presso il centro sportivo di via Mercurio ed è così nata una convenzione tra Rotary, Cp Grosseto e Coni regionale per mandare almeno 30-35 durante il periodo del luglio nella struttura del Verde Maremma, non dimenticando bambini italiani e altre nazionalità che abbiamo delle difficoltà che provengano da situazioni di disagio».

«Ci stiamo muovendo per le ambulanze e i farmaci in Ucraina, tramite il Club di Kiev – dice il neo presidente del Rotary di Grosseto, Massimo Ciancagli – ma teniamo molto a questo evento che verte sull’accoglimento. Il mondo dello sport è quello che riesce a integrare meglio nel periodo post scolastico, nel quale i bambini hanno le maggiori  difficoltà. La vicinanza con i bambini grossetani aumenterà sicuramente l’integrazione dei ragazzi violentati dall’esperienza della guerra».

Un momento della conferenza stampa di giovedì mattina nel Centro sportivo di via Mercurio

La delegata provinciale Elisabetta Teodosio ha accolto positivamente la richiesta partita dal Rotary: «Lo sport è uno delle attività più inclusive, per superare, per dialogare, per stare insieme. Mi è piaciuto il progetto, che mette insieme realtà così diverse, che hanno trovato un punto di comunicazione ed è realizzato da realtà che hanno una loro importanza sul territorio. «L’Educamp mette al centro lo sport – prosegue la Teodosio –  con una serie di attività da svolgere nel corso della giornata. Quello che si concluderà il 29 luglio si sta svolgendo in una struttura meravigliosa, con istruttori formati dal Coni».

Saraceno ha messo in evidenza che questi bambini sono arrivati nel Centro di via Mercurio grazie alle segnalazioni arrivate da Caritas, Parrocchia dell’Addolorata, Protezione civile e Coeso e grazie a Marilisa Sartoni che segue le fasi dell’organizzazione.  Chi è interessato a segnalare altri bambini da inserire nell’Educamp può contattare via email il Coni, all’indirizzo: delegato.grosseto@coni.it.

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